Il programma terapeutico PBN®

  

Mi presento. Sono il Dr Alfredo Pallucci, ideatore del programma terapeutico PBN®. Sono uno psicoterapeuta rogersiano, con competenze in naturopatia e teatroterapia.                                    

Fino al 2004 mi sono occupato esclusivamente di disturbi psicopatologici, che andavano dal disagio personale alle sintomatologie gravi manifestate con ansia, fobie, attacchi di panico, disturbi ossessivo compulsivi e depressione.

A partire dal 2004, il mio interesse si è esteso ai disturbi somatoformi, malattie vere e proprie che comportano seri danni, a volte addirittura letali, a livello organico e che sono in parte causate, e certamente aggravate, da fattori emozionali.

In quegli anni, ho fondato il Centro Umano Olistico di Riequilibrio Energetico (meglio conosciuto con l'acronimo CUORE) ed ho dato vita al programma terapeutico PBN® (numero di registrazione marchio 0001310925).

L'evento che mi ha spinto a dare vita al programma risale in realtà ad una decina di anni prima, esattamente al 1995, anno della morte di mio padre a seguito di una leucemia mieloide cronica.

A partire da quell'anno, attraverso studi e ricerche, ho cominciato a voler capire meglio il coinvolgimento della Mente sulla nascita e lo sviluppo delle malattie del Corpo, rapporto quasi mai preso in considerazione tanto dalla medicina cosiddetta ufficiale, quanto dalla maggior parte degli orientamenti psicoterapeutici.

Il PBN® era stato inizialmente inteso come un programma di prevenzione, ma sin da subito ha mostrato la sua efficacia anche nella cura, dimostrando negli anni di essere in grado di fare meraviglie nei confronti delle malattie croniche, fermo restando la sua originaria opera di prevenzione.

Ecco allora che, agli interventi sui disturbi nevrotici pocanzi citati, a partire dal 2004 ho sentito l'esigenza di estendere il mio interesse alle più importanti patologie croniche, dalle cardiopatie alle malattie respiratorie, ai disturbi muscolo scheletrici e dell'apparato gastrointestinale, al diabete e all'ictus, creando per ognuna di queste patologie specifici protocolli curativi, ovvero vere e proprie procedure che rendono la cura molto più efficace.

A chi mi chiede se il programma terapeutico PBN® si pone come alternativa alla medicina cosiddetta ufficiale, rispondo che tutto è funzionale nell’arte del guarire.

A mio avviso, queste due metodiche si completano armoniosamente. Quella cosiddetta ufficiale è una medicina d’urgenza insostituibile, che concentra il suo operato prevalentemente sui sintomi. Il programma terapeutico PBN® giunge invece a ristabilire la salute agendo direttamente sulla causa delle malattie, combattendole dall’interno ed agendo per la regolarizzazione delle molteplici funzioni dell’organismo.

Risulta chiaro, quindi, che il programma terapeutico PBN® e la medicina cosiddetta ufficiale possono convivere.

E’ difatti necessario riconoscere le scoperte prodigiose della medicina cosiddetta ufficiale, che ogni giorno salva migliaia di vite umane. Persone colpite da un improvviso attacco di cuore possono essere salvate da vasodilatatori e anticoagulanti, tanto quanto gli antibiotici possono risolvere in poco tempo una sopraggiunta polmonite.

Malgrado ciò, le cose vanno meno bene nel caso delle malattie croniche, che sono poi quelle che destano, da sempre, le maggiori preoccupazioni a causa di dati sconcertanti.              

Le malattie croniche, che comprendono un'ampia gamma di patologie, tra cui cardiopatie, ictus, cancro, diabete e malattie respiratorie, sono le maggiori responsabili dei decessi in tutto il mondo. I tumori polmonari, ad esempio, insieme con quelli della trachea e dei bronchi, causano ogni anno un milione e mezzo di decessi, lo stesso numero di decessi causato dal diabete.

Decisamente più allarmanti sono i dati relativi alle malattie ischemiche cardiache e all’ictus, che sono da sempre le due principali cause di morte e che ogni anno causano una media di quattordici milioni di decessi. Numeri che potrebbero far pensare ad una guerra mondiale, visto che ci si riferisce ad un solo anno.

Sia chiaro, il programma terapeutico PBN® non può rappresentare la soluzione. Parlare di soluzioni, difatti, è come parlare di miracoli. Ed io, francamente, non credo nei miracoli. Sono semplicemente del parere che il programma terapeutico PBN® possa essere una valida risposta contro tutte le malattie croniche, compreso il cancro.

E’ innegabile che il cancro resti ancora una malattia che, al momento della diagnosi, sconvolge psicologicamente sia la Persona malata che il suo nucleo familiare.

In buona parte, ciò deriva dai pregiudizi che ruotano attorno a quello che viene ancora definito “il brutto male” oppure, ancora peggio, il male incurabile. Cosa che, a mio avviso, non corrisponde affatto alla realtà. Di cancro si può guarire, alla pari delle altre malattie.

Spesso mi si chiede cosa distingua il programma PBN® dagli altri approcci terapeutici. Di sicuro, la concezione che ha sull’origine e lo sviluppo delle malattie.  

Le malattie, a mio avviso, si sviluppano quando l’organismo è intossicato.  Per questa ragione, risulta fondamentale provvedere alla sua totale pulizia, allo scopo di eliminare i parassiti e le loro uova, oltre ai materiali di scarto tossici causati dalla fermentazione e dalla putrefazione. 

E’ difatti noto come muffe e funghi sopravvivano e si duplichino all’interno del nostro organismo, producendo sostanze altamente tossiche che, una volta riassorbite dai capillari intestinali, provocano una sorta di inquinamento chimico dell’organismo, veicolo principale dell’insorgenza di ogni tipo di malattia.

Se non liberassimo il nostro organismo dalle sostanze tossiche accumulate e dai parassiti, sarebbe inutile intervenire con qualsiasi trattamento curativo.

Ogni cura, difatti, inizia proprio togliendo il tappo che blocca l'eliminazione delle tante sostanze di scarto. Il tappo è nell'intestino, nella fase terminale del canale digerente.

Se prima di pulire il sangue, i linfonodi o il fegato, non ci occupassimo del colon intasato, le sostanze tossiche ritornerebbero velocemente nel nostro organismo, rendendo ancora più gravi i nostri problemi di salute.

La pulizia dell’organismo da questi pericolosi materiali di scarto tossici e dai parassiti, risulta essere un passaggio necessario per combattere le malattie. Anzi, più che necessario, direi indispensabile, anche se non sufficiente.

Oltre che dai parassiti e dai materiali di scarto tossici, difatti, è fondamentale disintossicare l’organismo anche dai metalli pesanti, provenienti da sostanze chimiche, gas di scarico, radiazioni, fumo di sigaretta, resti di medicinali, droghe ed altre sostanze nocive.

Questi metalli pesanti risultano altamente tossici soprattutto per il fegato, i reni ed il cervello e possono essere estremamente cancerogeni per tutti gli organi del nostro Corpo, nonché assolutamente nocivi per la riproduzione.

Non vi è parte del nostro organismo che possa ritenersi fuori pericolo. E, in genere, a farne le spese è l’organo più vulnerabile. E’ lì che si localizza la malattia. Una volta localizzata, è necessario ricostruirne la storia e tradurne il linguaggio.

Essendo ogni Persona diversa dall’altra, è necessario sapere in quale contesto è comparso il disturbo, in quanto la medesima manifestazione può avere origini molto diverse da un individuo all’altro, proprio come cause simili tra loro possono originare diverse manifestazioni in diversi individui.

Diventa quindi fondamentale capire cosa rappresenti, per la Persona malata, l’organo o la parte del Corpo colpita. Capire, cioè, quale sia il significato che la Persona attribuisce alla sua malattia.

Oltre ciò, risulta fondamentale rintracciare la comparsa dei primi sintomi, tenendo conto del momento in cui il disturbo si è presentato, della situazione emotiva e dei sentimenti provati in quel momento e del contesto in cui la Persona si trovava.

In ultimo, risulta fondamentale ricostruire la frequenza del disturbo, ovvero capire se si è manifestato in momenti o luoghi particolari, cosa abbiano in comune le diverse situazioni e se c’è stato un periodo in cui il disturbo è scomparso.

E’ chiaro quanto la componente psicologica giochi un ruolo importante nel programma terapeutico PBN®, il cui presupposto teorico è la considerazione olistica dell'essere umano, visto come inscindibile unità psicofisica.

Tale principio implica che nell’insorgenza di ogni malattia, accanto ai fattori somatici, quelli cioè riguardanti il Corpo, giochino un ruolo fondamentale anche i fattori psicologici, quelli cioè riguardanti la Mente.

Qui, con estrema franchezza, c’è una chiara presa di distanza dalla medicina cosiddetta ufficiale, per la quale Mente e Corpo sembrano essere ai poli opposti, senza possibilità di conciliarsi.

A mio avviso, questi due apparenti opposti sono così intimamente connessi, così fusi nella loro manifestazione, che risulta impossibile determinare dove finisca l’uno e cominci l’altro. E’ così intima la loro azione e reazione, da rendere spesso impossibile stabilire quale sia la causa e quale l’effetto.  

Facciamo un esempio. Tutti noi abbiamo un ormone chiamato cortisolo, che assume un vero e proprio ruolo di salvavita, in quanto abbassa il livello di infiammazione silente e cronica del nostro Corpo causata dalla reazione incontrollata del sistema immunitario.

Difatti, quando nel nostro organismo si sviluppa un’infezione cronica, il nostro sistema immunitario diventa iperattivo, causando un’alterazione dei nostri tessuti.

In tal modo, si attiva il cortisolo, che aggredisce il nostro sistema immunitario diminuendo il numero dei linfociti. Senza questo ormone, il nostro Corpo verrebbe devastato dall’infiammazione cronica e cesserebbe di vivere.

Ma il cortisolo è anche definito “ormone dello stress”, in quanto si scatena nel momento in cui il nostro cervello, percependo la presenza di un pericolo, prepara il nostro Corpo ad una reazione fisica definita “attacco o fuga”, una reazione che abbiamo ereditato dai nostri antenati paleolitici.

Ma, mentre in un lontanissimo passato gli eventi stressori accadevano raramente, oggi ne siamo bombardati quotidianamente e per le più svariate motivazioni.

S’intende facilmente che lo stress odierno non è di tipo saltuario e non crea il momento dell’attacco o fuga, ma è diventato insito nel nostro modo di essere.

Tale malessere psicologico causa, dal punto di vista ormonale, una costante produzione di cortisolo, arrivando a quello che si può definire “punto di non ritorno”, il quale crea notevoli squilibri nel nostro organismo, in quanto inibisce tutti quegli ormoni che non si producono nel nostro metabolismo in presenza del cortisolo nel sangue.

Uno di questi ormoni è la melatonina, la cui azione antitumorale è talmente nota da essere stata inserita, alcuni decenni fa, nel protocollo di cura del professor Di Bella, che ho avuto l’onore di conoscere in un convegno a Mentana, alle porte di Roma, pochi mesi prima della sua morte.

La melatonina rafforza il nostro sistema immunitario, risultando efficace contro virus e cellule neoplastiche, in quanto, tra le altre funzioni, inibisce la crescita delle cellule tumorali del cancro alla prostata, all’utero e al seno ed aumenta le regressioni su quelli gastrointestinali e polmonari.

Una scarsa o, ancor peggio, una assente attività di questo ormone, credo non convenga a nessun essere vivente.

Per tale ragione, le sue funzioni sono tenute sotto controllo nel programma terapeutico PBN®, il cui presupposto, ricordo, è la considerazione olistica dell’essere umano.

E’ indubbio, difatti, che, nell’insorgenza delle malattie, Mente e Corpo siano strettamente connessi.  Il costante stato di stress e di malessere psicologico a cui accennavo e le conseguenze a volte letali per il nostro organismo ne sono la prova.

Per questo motivo, quando la Persona malata prende finalmente coscienza del suo disturbo e, cosa fondamentale, della lezione che le ha permesso di integrare nella sua evoluzione - quella, cioè, di non dare più luogo a fattori di squilibrio per la sua salute - il programma sferra l’ultimo colpo alla malattia.

Una volta disintossicato l’organismo ed eliminati definitivamente parassiti, tossine e metalli pesanti; una volta riequilibrata l’attività dell’ormone della melatonina ed una volta preso coscienza della vera natura della malattia, si passa all’ultima fase del programma, la cui durata può variare a seconda del disturbo, fermo restando che non esiste malattia sulla quale non si possa intervenire.

In quest’ultima fase, attraverso un nutraceutico totalmente naturale e non invasivo, si provvede ad impedire la degenerazione delle cellule nei tessuti e degli organi; a creare un forte sistema immunitario; a riparare le parti afflitte dell’organismo; ad aumentarne la capacità di guarigione e a fornire tutti quegli elementi essenziali per un rapido recupero.

E’ un processo la cui durata dipende naturalmente da Persona a Persona ma, in genere, il programma prevede un percorso di sei mesi, più ulteriori sei di controllo.

Nei primi tre mesi, si provvede alla totale pulizia e alla disintossicazione dell’organismo, oltre che al naturale rafforzamento del sistema immunitario.

Ci si occupa, pertanto, di ripulire il colon dalle sostanze di scarto accumulate; impedire la formazione di altri accumuli; eliminare definitivamente parassiti intestinali, uova, tossine e metalli pesanti; alleggerire il fegato e gli altri organi; prevenire l'ossidazione e riequilibrare la flora intestinale.

Contestualmente, si provvede a ristabilire la produzione dell’ormone della melatonina, inibito nella quasi totalità delle persone, e a indicare una corretta alimentazione, che sia in grado di proteggere l’organismo e di contribuire alla guarigione della patologia.

Quando parlo di corretta alimentazione non mi riferisco, di certo, a diete particolari o ad uno specifico menù da seguire.

Intendo dire che non bisogna privarsi del gusto di mangiare, ma ridurre sensibilmente dalla nostra dieta alcuni alimenti, soprattutto i carboidrati, integrando i micronutrienti mancanti, in quanto una alimentazione ricca di carboidrati e povera di micronutrienti, concorre senz’altro all’insorgenza delle malattie che ci affliggono, che sono poi malattie moderne, nate cioè nel momento in cui abbiamo cambiato drasticamente ed in peggio il nostro stile di vita e la nostra dieta, iniziando ad ingurgitare una mole impressionante di cibi spazzatura, concausa della maggior parte delle malattie con cui siamo costretti a convivere.

Parlo, naturalmente, di malattie degenerative, che sono causate da uno squilibrio cronico del nostro metabolismo e che impiegano, pertanto, molti anni, per palesarsi.

Prendiamo, ad esempio, il diabete. Il diabete era una malattia sconosciuta prima del novecento e, a tutt’oggi, ne soffre il 10% della popolazione italiana sopra i sessantacinque anni, mentre il 30% è in fase prediabetica.

Continuando ad alimentarci con gli attuali cibi e bevande spazzatura, sempre più ricchi di zuccheri, la situazione peggiorerà sensibilmente e, da qui a trent’anni, almeno il 60% della popolazione italiana sarà in fase prediabetica ed il 30% in fase di diabete conclamato.              

E soffrire di diabete vuol dire iniziare un calvario che comporta una riduzione importante dell’aspettativa di vita, oltre ad una serie di malattie cardiovascolari molte serie, come ictus, infarto del miocardio e trombosi, e ad incidenti invalidanti, come ischemie, paralisi parziali ed amputazione degli arti inferiori.

E tutto questo, per un’errata alimentazione ed uno sbilanciato stile di vita, che hanno contribuito a trasformarci negli esseri viventi più malati e grassi del pianeta. Non dimentichiamo, a tal proposito, che il nostro paese vanta un primato europeo, ovvero quello dei bambini più grassi i quali, in due casi su tre, si trasformeranno in adulti obesi, andando così ad incrementare gli attuali dati, già estremamente allarmanti.

A tutt’oggi, difatti, il 16% della popolazione italiana è considerata obesa ed il 50% in sovrappeso.              

Ma l’aumento di peso, pur rappresentando per le persone in sovrappeso un vero e proprio disagio fisico e psicologico non è, secondo me, il problema maggiore.

Il problema più grave derivato dall’uso eccessivo dei carboidrati è legato, a mio avviso, ai danni che cagionano al nostro organismo. Difatti, parte dei carboidrati non ancora scomposti, una volta arrivati nell’ultima stazione dell’intestino, riforniscono di cibo la flora batterica a noi ostile, composta da muffe e da batteri, causando un aumento esponenziale della flora batterica patogena presente nel colon, la quale attraversa lo sfintere che separa l’intestino colon dal crasso e, invadendolo, dà inizio alla disbiosi, ovvero al disequilibrio tra la flora batterica buona e quella composta da batteri e microrganismi patogeni.

Questo è il motivo per il quale i primi tre mesi del programma terapeutico PBN® sono dedicati alla totale pulizia e disintossicazione dell’organismo, oltre che al naturale rafforzamento del sistema immunitario e al riequilibrio della flora intestinale.

Questo, da solo, potrebbe bastare per migliorare la nostra salute, ma siamo solo all’inizio del programma. A partire sempre dal primo mese, si dà inizio alla serie di ventiquattro incontri psicoterapeutici individuali, da me condotti, che perdureranno, con cadenza settimanale, fino al termine del programma.

Durante questi incontri, risulterà fondamentale tradurre il linguaggio della manifestazione di squilibrio della Persona, a prescindere da dove essa risulti localizzata, al fine di riportare tale squilibrio verso un riequilibrio energetico.

Non c’è parte dell’organismo umano sulla quale il programma terapeutico PBN® non possa intervenire e, per ognuna di loro, è stato creato un apposito protocollo curativo. Parlo di protocolli del tutto naturali, non invasivi ed, ovviamente, senza effetti collaterali.

A partire dal secondo mese e per ognuno dei cinque mesi successivi, a coda dei quattro incontri psicoterapeutici individuali, vengono proposti incontri finalizzati alla consapevolezza del proprio Corpo. Trattamenti terapeutici, con cadenza dapprima settimanale poi quindicinale, che associano il lavoro sul Corpo a quello sulla Mente.

Da parte di un professionista osteopata, il Dr Daniele Marcolini, viene fatta un’anamnesi remota della Persona cercando di capire ed ascoltare quale siano i disturbi fisici ed eventuali traumi  passati (incidenti, ospedalizzazioni, interventi chirurgici, ecc).

Si passa, quindi, alla valutazione oggettiva, con test posturali, osteopatici e propriocettivi.

Una volta valutato il quadro generale e trovate le varie disfunzioni, si inizia il trattamento prevalentemente osteopatico, mirato a “ripulire” il sistema muscolo scheletrico da tutte le disfunzioni, i compensi e gli adattamenti strutturali che, nel tempo, il Corpo ha messo in atto, generando così errate posture e problemi fisici.

Passata questa prima fase, si dà inizio al secondo protocollo, incentrato sul mantenimento del benessere ottenuto in precedenza, con l’introduzione di un nuovo metodo di lavoro basato sul rinforzo della muscolatura, attraverso specifiche posture, tecniche respiratorie ed esercizi di Qi Gong, per attivare quello che viene chiamato Tremore Neurogenico o Fascicolazione.

Questo servirà a togliere ulteriori blocchi fisici, ma anche emotivi, dei quali non si conosce l’origine.

Lo scopo di questo intervento è far sì che la Persona ristabilisca il giusto equilibrio e la giusta armonia con il proprio Corpo, riscoprendo le diverse capacità di movimento. Questo, grazie anche agli esercizi da fare a casa, che verranno proposti ed insegnati al fine di dare una continuità di lavoro e di mantenimento di un’ottimale salute fisica e mentale.

Ciò, in quanto Corpo e Mente sono funzionalmente identici. Quello che accade nella Mente, riflette ciò che accade nel Corpo e viceversa.

Ecco allora che gli incontri di consapevolezza del proprio Corpo proposti nel programma terapeutico PBN®, concorrono a risolvere i problemi psicofisici ed emotivi delle persone realizzando, per ognuna di loro, il proprio potenziale di provare piacere e ritrovare la gioia di vivere.

Contestualmente agli incontri psicoterapeutici individuali e agli incontri di consapevolezza del proprio Corpo si provvede, a partire dal quarto mese, alla somministrazione del nutraceutico a cui ho precedentemente accennato, che risulta fondamentale per il nostro organismo.

Per le sue molteplici attitudini, è impiegato nel trattamento di più patologie, che vanno dall’emicrania, l’ipertensione, l’artrite, la nefrite ed il diabete, a problemi cardiovascolari e neurodegenerativi.

Inoltre, in virtù della capacità di potenziamento delle difese fisiologiche, al nutraceutico somministrato nel programma terapeutico PBN® viene attribuita anche un’attività antitumorale, senza però gli effetti collaterali indesiderati degli antitumorali tradizionali.

Il suo utilizzo è finalizzato alla riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia e della radioterapia; alla riduzione del rischio di metastasi; alla prevenzione delle recidive della malattia; al prolungamento della vita e al miglioramento della sua qualità.

Il nutraceutico utilizzato nel programma terapeutico PBN® è composto di circa un migliaio di elementi suddivisi in dieci diverse categorie, tra cui polisaccaridi, triterpeni, polipeptidi, 16 tipi di aminoacidi, proteine, steroidi, mannitolo, cumarinici, alcaloidi, acidi organici e microelementi.

Le sue azioni sono molteplici: riduce il livello del colesterolo nel sangue e la quantità di grassi; riduce il livello dello zucchero nel sangue ed ottimizza le funzioni del pancreas; riduce il livello dei lipidi e stabilizza la membrana dei globuli rossi; riduce il numero delle placche nel sangue ed impedisce la trombosi; migliora la funzione della corteccia delle ghiandole, determinando il mantenimento     dell’equilibrio endocrino; aumenta la capacità naturale di guarigione dell’organismo; aiuta il Corpo a formare un forte sistema immunitario; impedisce la degenerazione delle cellule nei tessuti; impedisce l’apparizione della senilità; riduce gli effetti secondari dei farmaci antiipertensivi; impedisce la degenerazione degli organi; impedisce la nascita di quelle allergie dovute all’inibizione delle cellule che producono  istamina; normalizza, fino a bloccare, la degenerazione tissutale; inibisce la trombosi e le piastrine trombocitarie delle pareti che si trovano intorno ai tessuti.

Per quanto concerne il cancro, si è dimostrato in grado di alleviare i dolori provocati dalla malattia; contrastare gli effetti collaterali della chemioterapia, come stanchezza, disturbi digestivi (nausea, vomito, infiammazioni ed ulcere in bocca, sapore cattivo o alterazione del gusto, perdita di appetito, diarrea o stipsi), infezioni, anemia, sanguinamenti, caduta dei capelli, disturbi alla pelle e alle unghie, danni ad altri organi; inibire l’angiogenesi, ovverosia la formazione nelle cellule tumorali di vasi capillari che apportano ossigeno e nutrienti necessari ai tumori per crescere e riprodursi; inibire le metastasi, che sono formate da cellule molto più resistenti ed aggressive di quelle presenti nel tumore primitivo; indurre all’apoptosi, ovverosia alla morte delle cellule cancerogene.

Gli effetti del nutraceutico percorrono quattro tappe.

La prima tappa è la valutazione dello stato di salute (1-30 giorni).

Il nutraceutico aiuta ad individuare le malattie e le tossine nascoste nel nostro Corpo e agisce per la regolarizzazione delle funzioni dell’organismo. Durante questo processo, l’organismo presenterà dei   sintomi, sane reazioni che non costituiscono effetti collaterali, ma che ci aiutano ad identificare la zona interessata dal problema.

La seconda tappa è la purificazione e detossificazione (1-30 settimane).

Il nutraceutico è conosciuto come maestro nell’eliminazione delle tossine, grazie alla sua capacità di eliminare l’eccesso di acido urico, acido lattico, colesterolo, depositi di grasso, cellule morte e tossine accumulate per anni nell’organismo. Le tossine circolano tramite il sistema sanguigno e vengono eliminate, con l’aiuto dei reni e del fegato, nelle urine e nelle feci, ma anche con la sudorazione, con gli eczemi  della pelle, con l’espettorato e con il muco.

La terza fase è la regolarizzazione (1-12 mesi).

Durante il processo di guarigione si possono osservare diverse reazioni, segno che l’organismo sta guarendo.

La quarta fase è il recupero (6-24 mesi).

Il nutraceutico continuerà sia a riparare le parti afflitte dell’organismo, sia a  rafforzare il sistema immunitario per far fronte alle malattie, fornendo gli elementi e le vitamine essenziali per un rapido recupero.

Al termine dei sei mesi viene organizzato un residenziale (opzionale) di due giorni (di solito sabato e domenica)  in una struttura esterna al Centro (di solito agriturismi), durante il quale vengono proposte, principalmente, esperienze di Teatroterapia, da me condotte.

Partendo da un tema specifico, tali esperienze fanno sì che ogni partecipante lo elabori attraverso contenuti ed esperienze personali, contattando le proprie emozioni e facendone esperienza; riscoprendo parti di sé dimenticate o assopite, accogliendole come parte della propria natura più autentica; mettendo alla prova le proprie dinamiche relazionali e sperimentandone nuove, maggiormente efficaci per la propria e l’altrui armonia.

Il tutto in un contesto protetto e privo di giudizio.

Durante queste esperienze di Teatroterapia, il lavoro coinvolge naturalmente anche il Corpo, con esercizi pratici di TAI-CHI, individuali e a coppia, condotti da Daniele Marcolini e finalizzati ad una “riarmonizzazione”, oltre che del Corpo, anche della Mente, delle emozioni e dei sensi, in un processo strutturato con un approccio olistico.

Sia nelle esperienze teatroterapeutiche che in quelle di TAI-CHI, la ricerca dei temi trattati passa, difatti, attraverso un processo che tiene presente l’individuo nella sua totalità.

Ecco allora che, grazie alle diverse forme espressive, le percezioni vengono rielaborate per tornare a coinvolgere il Corpo, la Mente, le emozioni e i sensi.

Con questa nuova modalità di utilizzo di tali risorse, ogni partecipante apre a differenti prospettive e ad una maggiore consapevolezza, favorendo il proprio sviluppo individuale e quello degli altri partecipanti.

Difatti, pur essendo orientati a promuovere l’integrazione psicofisica, cognitiva, emotiva e   relazionale del singolo individuo, tanto la Teatroterapia quanto il TAI-CHI fanno sì che lo sviluppo ed il miglioramento della qualità della vita individuale passi inevitabilmente attraverso il lavoro di gruppo.

Il tutto, naturalmente, in un ambiente sano, dove a regnare sono i rapporti interpersonali basati sull’empatia e sulla piena ed incondizionata accettazione gli uni degli altri.  

Stare in salute è il diritto più importante per ogni essere vivente. Partendo da questo presupposto, si è fatto in modo di creare un programma alla portata di tutti. Un programma che interviene sulle cause profonde delle malattie, nel caso di persone malate, e che mette in atto efficaci programmi di prevenzione, nel caso di persone sane che desiderano mantenersi in salute.

Difatti, come ho già detto, il programma terapeutico PBN® nasce come programma di prevenzione. Sarebbe a dir poco fantastico se, anziché riparare un danno, riuscissimo a non crearne i presupposti.

E questo è possibile, ne sono assolutamente convinto.

Quella che io definisco igiene Psicobionaturopatica, che ha dimostrato negli anni di essere in grado di portare ad un livello altissimo la salute delle persone, permetterebbe, se fosse possibile assicurarle un’adeguata diffusione, una vera e propria trasformazione della vita umana, oltre che un suo naturale allungamento, un sostanziale ritardo nell’invecchiamento ed, addirittura, un ringiovanimento.

Quest’ultimo, attuato attraverso un sistema che agisce sull’enzima telomerasi per la riparazione dei telomeri del DNA, responsabili del mantenimento della giovinezza delle cellule.

Questo protocollo, ancora in fase di perfezionamento in Canada, attiva la produzione di cellule staminali per la rigenerazione di organi e cellule immunitarie; modula il sistema immunitario; aumenta la produzione di energia a livello cellulare, migliorando la funzionalità del cervello e del cuore; elimina l’infiammazione a livello cellulare e tissutale e blocca la telomerasi, in modo ciclico, con effetto antitumorale.

Tutto questo, ricorrendo esclusivamente ad elementi naturali e rispettando l’unicità di ogni Persona. Che sono, poi, le fondamenta su cui poggia da sempre il programma terapeutico PBN®, secondo cui non esiste la malattia, ma il malato.

La malattia, difatti, non può essere vista come una sorta di condanna decretata dall’esterno, ma come una risposta a qualcosa che trova la sua causa dentro di noi, all’interno stesso del nostro organismo.

Per questo, il programma terapeutico PBN® centra la procedura sulla Persona, sul suo modo di essere, di percepirsi, di rapportarsi con se stessa e con l’esterno, di vivere la malattia.

In tal senso, il programma è finalizzato all’unicità della Persona e alla specificità della sua situazione ed è quindi in grado di stimolare, in ogni organismo, la vitalità, affinché ritrovi la naturale condizione di salute e di benessere.

Il programma terapeutico PBN® agisce ponendo al centro la Persona e, più che occuparsi di malattia, si adopera per ripristinare un concetto di esistenza basata sullo star bene.

Educando più che curando, stimolando più che reprimendo, facendo leva sulla vitalità piuttosto che sull’aggressione alla vita con lo scopo di consentire a chiunque di conquistare quella condizione di Salute e Benessere per me obiettivo principe da quando, nel 2004, decisi di dare vita al Centro Umano Olistico di Riequilibrio Energetico. Di dare vita, cioè, a quella realtà definita oramai semplicemente CUORE.

Vorrei fare un esempio pratico di come interviene il programma terapeutico PBN®   su una malattia cronica.

Parliamo, ad esempio, dell’arteriosclerosi, che rappresenta una delle malattie  più diffuse, coinvolgendo un esteso numero di persone. Difatti, il 48% delle donne ed il 39% degli uomini muoiono di questa malattia o di complicazioni legate ad essa.

L’arteriosclerosi indica una serie di malattie degenerative del nostro sistema circolatorio che coinvolge molti tessuti ed organi, tra cui il cuore.

Per non incorrere in tali patologie, bisogna mantenere in buono stato le pareti delle arterie e delle vene.

La medicina cosiddetta ufficiale sembra dare per scontato che, avanzando con gli anni, sia normale un peggioramento del tessuto dei vasi, i quali invece hanno una capacità di rigenerazione molto efficace, permettendoci in ogni momento di avere un efficiente sistema circolatorio.

Non si comprende il motivo per il quale molte persone sotto i cinquant’anni accusino seri problemi di degenerazione del sistema cardiocircolatorio, quando nel regno animale non esiste affatto questa patologia e quando, per migliaia di anni, anche l’uomo non ne ha mai sofferto.

Anche l’arteriosclerosi, difatti, è una malattia moderna, nata nel momento in cui abbiamo modificato il nostro stile di vita e la nostra dieta.

Ed è anch’essa una malattia degenerativa, causata da uno squilibrio cronico del nostro metabolismo. Una malattia che, alla pari di altre, impiega molti anni per palesarsi.

Il primo passaggio con il quale il programma terapeutico PBN® interviene è quello della totale pulizia dell’organismo, allo scopo di eliminare i materiali di scarto tossici e i metalli pesanti. Questi materiali, attraverso i capillari intestinali hanno provocato un inquinamento chimico dell’organismo, veicolo principale dell’insorgenza della malattia.

Terminata la fase di disintossicazione dell’organismo e, quindi, del naturale rafforzamento del sistema immunitario, si provvede a ristabilire un’efficace produzione dell’ormone della melatonina e ad indicare una alimentazione corretta, in grado di proteggere l’organismo e di contribuire alla guarigione della patologia.

Una delle grandi colpe dell’arteriosclerosi ricade, difatti, sul consumo di carboidrati complessi e semplici. Quando mangiamo carboidrati, alziamo sensibilmente il livello di glucosio nel sangue il quale, a contatto con le pareti delle arterie, crea delle ossidazioni che generano radicali liberi, la cui presenza inibisce la produzione di ossido di azoto da parte delle cellule, impedendo l’effetto vasodilatatore delle vene.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’azione infiammatoria dei carboidrati, dovuta all’effetto dell’osmosi sulle cellule. Al contrario, un’alimentazione senza carboidrati insulinici permette il giusto mantenimento del livello del glucosio.

Inoltre, con l’assunzione costante di proteine, garantiamo gli aminoacidi giusti, utili nella ricostruzione del tessuto dei vasi.

Il nostro metabolismo è in grado di riparare il sistema circolatorio fino agli ultimi giorni di vita, ma soltanto con il giusto livello di glucosio e con tutti i micronutrienti necessari a tale scopo, tra cui gli aminoacidi.

Sarà quindi fondamentale una corretta dieta all’interno del programma terapeutico PBN®, come sarà fondamentale l’apporto del nutraceutico e del protocollo curativo specifico per l’arteriosclerosi.

Con il nutraceutico, si provvederà ad impedire la degenerazione delle cellule nei tessuti e degli organi; a formare un forte sistema immunitario; a riparare le parti afflitte dell’organismo; ad aumentarne la capacità di guarigione e a fornire gli elementi essenziali per un rapido recupero.

Lo specifico protocollo curativo, risulterà invece essenziale per la rimozione e l’eliminazione dall’organismo dei depositi calcarei che si trovano nelle arterie e che causano arteriosclerosi.

Il protocollo per l’arteriosclerosi utilizzato nel programma terapeutico PBN® elimina anche la totalità dei nano batteri incastrati nei gusci calcinosi e i metalli pesanti accumulati nel Corpo. Questo si realizza mediante l’azione di scioglimento del calcio da parte degli aminoacidi di sintesi.

Oltre che sull’arteriosclerosi, ha effetti risolutivi anche su osteoporosi, reumatismi articolari, ipertensione, vene varicose, angina pectoris, impotenza meccanica e varie malattie cardiache.

Ma attaccare la malattia senza preoccuparci di sapere quali siano state le sue origini psichiche e, quindi, le probabili concause che si uniscono a quelle legate all’intossicazione dell’organismo e all’errata alimentazione, sarebbe inutile e replicherebbe quella modalità tanto cara alla medicina cosiddetta ufficiale, quanto da noi fermamente rifiutata.            

Di conseguenza, a partire dal primo mese, si darà inizio alla serie di incontri psicoterapeutici individuali, che perdureranno, con cadenza settimanale, fino al termine del programma.  

La Sclerosi è un indurimento dei tessuti vivi dovuto all’eccessiva formazione di collagene che può colpire, fra gli altri, le arterie. In questo caso, si parla appunto di arteriosclerosi.

A livello psichico, è quasi sempre dovuto ad un indurimento di fronte alla propria sofferenza, all’ambiente circostante o alla vita in sé.

Ci si indurisce per sopravvivere, per cercare protezione, oppure per un senso di colpa o per una rabbia che ci portiamo dentro da molto tempo.

Parlando, invece, di un’altra Sclerosi, quella a placche, malattia degenerativa tra le più violente, che si manifesta con lesioni cutanee, sottocutanee, osteoarticolari, muscolari, agli organi digerenti, respiratori ed infine ai reni, sappiamo che è legata, il più delle volte, ad un profondo scoraggiamento, che porta chi ne soffre a smettere di lottare per il proprio diritto di avanzare nella propria vita.

Vogliamo proprio non prenderlo in considerazione?

Vogliamo ancora credere che la malattia sia arrivata dal cielo e ci abbia sfortunatamente colpiti?

Vogliamo ancora autocommiserarci ed affidarci tutta la vita ai farmaci, pur coscienti degli effetti collaterali ad essi collegati?

O vogliamo, una volta per tutte, affrontare seriamente la malattia, qualsiasi essa sia, ristabilire l’equilibrio nella nostra Mente e conoscere a fondo il nostro Corpo?

A noi la scelta.