Terapia centrata sulla Persona


Carl Rogers, figura di spicco nella storia della psicologia moderna, nonché candidato al Nobel per la Pace nel 1987, ha lasciato un’impronta indelebile grazie al suo contributo alla comprensione dell’essere umano e all’approccio terapeutico, distinguendosi per la sua visione innovativa e umanistica, che lo fece diventare un pioniere nella cosiddetta Psicologia centrata sulla Persona.                                                                                                                                          

Questo, in un periodo in cui la psicologia dominante era ancora fortemente influenzata dalle teorie psicoanalitiche e comportamentali. La psicoanalisi di Freud, che enfatizzava l’inconscio e l’interpretazione da parte del terapeuta, e il comportamentismo, che si concentrava su comportamenti osservabili e modelli di rinforzo, dominavano difatti il panorama psicologico.

Relazione terapeutica

La relazione terapeutica si riferisce alla connessione e al rapporto stabiliti tra un terapeuta ed un paziente durante il processo terapeutico.

Secondo Rogers, quella terapeutica è una relazione collaborativa e di fiducia che costituisce la base per una terapia efficace, sulla quale si porranno delle tecniche di intervento specifiche, ovvero legate alla singola Persona, essendo ogni essere umano unico ed irripetibile.

La relazione terapeutica è caratterizzata da empatia, considerazione positiva incondizionata e genuinità da parte del terapeuta, il quale fornisce uno spazio sicuro e non giudicante, nel quale il paziente può esplorare i propri pensieri, sentimenti ed esperienze.

Questa relazione terapeutica è essenziale per facilitare la crescita personale ed il cambiamento del paziente, consentendogli di sentirsi compreso, accettato e supportato, il che può migliorare la sua consapevolezza di sé e promuovere la guarigione.

La relazione terapeutica implica anche l’ascolto attivo, una comunicazione efficace e la collaborazione tra terapeuta e paziente. È un processo reciproco, in cui entrambe le parti lavorano insieme per identificare ed affrontare le preoccupazioni e gli obiettivi del paziente.

Empatia

Rogers considera l’empatia elemento fondamentale nel processo terapeutico. Questo concetto si riferisce alla capacità del terapeuta di comprendere e percepire emotivamente il punto di vista del paziente, senza alcun giudizio. L’empatia crea un ambiente in cui il paziente si sente compreso ed accettato.

Accettazione incondizionata

Rogers sottolinea l’importanza dell’accettazione incondizionata del paziente da parte del terapeuta, il quale accoglie ed apprezza il paziente senza alcun giudizio o condizioni. Questo clima di accettazione crea un terreno fertile per la crescita e l’esplorazione personale.

Autenticità (Congruenza)

La terapia rogersiana invita i terapeuti ad essere autentici e congruenti nel loro comportamento, oltre che aperti riguardo ai propri sentimenti e alle proprie reazioni, contribuendo a creare una relazione più genuina e trasparente con il paziente.

Auto-attualizzazione

Rogers crede nell’innata tendenza delle persone verso l’auto-attualizzazione, ovvero la realizzazione del proprio potenziale. La terapia rogersiana mira a facilitare questo processo, fornendo un ambiente di supporto in cui il paziente può esplorare e sviluppare il proprio sé.

Autodeterminazione

L’autodeterminazione sottolinea la capacità dell’individuo di dirigere con autonomia il proprio comportamento, scegliendo in modo consapevole ed autentico.

Crescita Personale

La crescita personale indica il processo di sviluppo e cambiamento positivo che si verifica quando l’individuo è in sintonia con la propria tendenza attualizzante ed opera in modo coerente con la propria autodeterminazione.

Esperienza diretta

Nella crescita personale, risulta fondamentale l’esperienza diretta. Attraverso la consapevolezza e l’esplorazione delle proprie esperienze, ogni persona può ottenere una maggior comprensione di sé stessa e sviluppare un senso più profondo di autenticità.


Questi concetti, che riflettono il paradigma umanistico di Rogers, hanno rivoluzionato la pratica della Psicoterapia, influenzando significativamente il modo in cui i terapeuti interagiscono con i loro pazienti e concepiscono il processo di cambiamento personale.

Ma tutto ciò può accadere ad una sola condizione, ovvero che il terapeuta senta suoi i concetti che Rogers ha descritto nella sua teoria, ha riportato nei suoi testi ed ha messo in pratica per decine di anni, perché studiando si può diventare psicoanalisti, terapeuti sistemico relazionali o terapeuti cognitivo comportamentali ma Rogersiani, invece, non lo si può diventare. Rogersiani si nasce.